Pochi sanno che il resoconto ufficiale della distruzione delle Torri Gemelle si basa interamente su quattro articoli. Tutti e quattro sono stati co-prodotti dal professore di ingegneria della Northwestern University Zdeněk Bažant, e tutti e quattro sono stati pubblicati sul Journal of Engineering Mechanics dell'ASCE tra il 2002 e il 2011 (Baàant ha presentato il primo articolo appena due giorni dopo l'11 settembre). 1 2 3 4

Questo potrebbe essere una sorpresa per molti, dal momento che si potrebbe supporre che il governo stesso abbia studiato a fondo la distruzione delle Torri Gemelle per offrire una teoria completa che spiega questi crolli catastrofici. Ma quel che è successo è un po' diverso.

 Ansgar Schneider

In effetti, il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha limitato l'ambito della sua indagine a "la sequenza di eventi dall'istante di impatto degli aerei all'inizio del collasso". Splendidamente, il NIST ha ammesso di aver condotto "una piccola analisi del comportamento strutturale della torre dopo aver raggiunto le condizioni per l'avvio del collasso" e che "non era in grado di fornire una spiegazione completa del crollo totale". 5 6

In altre parole, il governo non ha spiegato come il vertice superiore delle Torri Gemelle sia stato in grado di schiacciare le enormi strutture in acciaio sotto di esse "essenzialmente in caduta libera". 7 L'unica analisi mai prodotta a sostegno di questa nozione è stata fatta da parte di Baàant e dai suoi vari coautori.

Lo scorso settembre, l'ultimo articolo che confuta la teoria di Baàant è stato presentato dal matematico e fisico tedesco Ansgar Schneider al congresso annuale “Bridge and Structural Engineering”  (IABSE) di New York. Il documento di Schneider, "The Structural Dynamics of the World Trade Center Catastrophe", è ora disponibile nei lavori della Conferenza ed è disponibile gratuitamente anche su arXiv, il server di stampa elettronica della Cornell University Library. 8

Schneider paper cover

A complemento di ricerche precedenti, l'articolo di Schneider offre un approccio nuovo e unico per falsificare la teoria di Baàant. I precedenti documenti mostravano che ci sarebbe stata una grande decelerazione osservabile alla caduta della sezione superiore del WTC 1, che non vi è stata, se avesse impattato la sezione inferiore intatta. 9 10 11

L'approccio di Schneider è quello di presumere che il modello matematico del collasso progressivo di Baàder sia valido. Quindi, collegando al modello i dati relativi alla caduta della sezione superiore, calcola la resistenza verso l'alto fornita dalla sezione inferiore.

Sorprendentemente, Schneider rileva che, da 4,6 secondi a 7,7 secondi fino al crollo, la resistenza calcolata verso l'alto della sezione inferiore è così grande che il collasso si sarebbe arrestato se la resistenza verso l'alto fosse stata coerente per tutta la lunghezza dell'edificio.

Schneider trova anche che la resistenza verso l'alto durante i primi 4,6 secondi e dopo i 7,7 secondi è quasi più bassa di un decimo della possibile resistenza media verso l'alto sulla lunghezza verticale dell'edificio - in particolare, 66 mega newton contro 500 mega newton. Questa scoperta è coerente con la stima di David Chandler che, sulla base della sezione superiore che accelera costantemente al 64% della caduta libera per i primi quattro secondi del crollo, "quasi il 90% della forza della sezione inferiore dell'edificio deve essere stata eliminata". 12

Schneider giunge così la domanda: quale meccanismo ha ridotto così drasticamente la resistenza della struttura dell'edificio all'inizio e alla fine del crollo? La risposta ovvia, alla luce di tutte le prove ignorate dal NIST ma note al pubblico da anni, è che esplosivi e incendiari sono stati utilizzati per distruggere la struttura.

Purtroppo, A Schneider non è stato permesso di fare la sua presentazione al Congresso IABSE del 2019 nel formato che avrebbe sperato. Nel mese di agosto, gli è stato negato l'ingresso negli Stati Uniti perché i suoi due precedenti viaggi in Iran per insegnare corsi e parlare a conferenze di matematica lo hanno reso ineleggibile per il Visa Waiver Program disponibile per la maggior parte degli europei - e poi gli è stato negato un visto normale, nonostante avesse un invito da parte dell'IABSE.

Incapace di partecipare di persona alla conferenza, Schneider ha registrato una presentazione di 15 minuti che gli organizzatori hanno gentilmente mostrato alla sua sessione. Una versione riveduta di tale presentazione è disponibile di seguito.

Schneider e AE911Truth sono grati alle molte persone che hanno donato in modo da farlo iscrivere al Congresso IABSE del 2019, che gli ha permesso di presentare questo importante documento e farlo mettere agli atti del convegno.


Riferimenti

[1] Bažant, Zdeněk and Zhou, Yong: “Why Did the World Trade Center Collapse?—Simple Analysis”: Journal of Engineering Mechanics, Vol. 128, No. 1, January 1, 2002.

[2] Bažant, Zdeněk and Verdure, Mathieu: “Mechanics of Progressive Collapse: Learning from World Trade Center and Building Demolitions”: Journal of Engineering Mechanics, Vol. 133, No. 3, March 1, 2007.

[3] Bažant, Zdeněk and Le, Jia-Liang and Greening, Frank and Benson, David: “What Did and Did Not Cause Collapse of World Trade Center Twin Towers in New York?”: Journal of Engineering Mechanics, Vol. 134, No. 10, October 1, 2008.

[4] Bažant, Zdeněk and Le, Jia-Liang: “Why the Observed Motion History of the World Trade Center Towers is Smooth”: Journal of Engineering Mechanics, Vol. 137, No. 1, January 1, 2011.

[5] NIST: Final Report of the National Construction Safety Team on the Collapses of the World Trade Center Towers (December 1, 2005), p.xxxvii. (NIST NCSTAR 1)

[6] NIST: Response to Request for Correction, September 27, 2007.

[7] NIST NCSTAR 1, p.146.

[8] Ansgar Schneider: “The Structural Dynamics of the World Trade Center Catastrophe”: IABSE Congress New York City 2019, The Evolving Metropolis, Vol. 114, pp. 2151 – 2156.

[9] Szuladziński, Gregory and Szamboti, Anthony and Johns, Richard: “Some Misunderstandings Related to WTC Collapse Analysis,” International Journal of Protective Structures, Vol. 4, No. 2, June 2013.

[10] Szamboti, Anthony and MacQueen, Graeme: “The Missing Jolt: A Simple Refutation of the NIST-Bažant Collapse Hypothesis,” Journal of 9/11 Studies, April 2009.

[11] Szamboti, Anthony and Johns, Richard: “ASCE Journals Refuse to Correct Fraudulent Paper Published on WTC Collapses,” Journal of 9/11 Studies, September 2014.

[12] Chandler, David: “The Destruction of the World Trade Center North Tower and Fundamental Physics,” Journal of 9/11 Studies, February 2010.