Dopo 10 anni di rifiuti di rilasciare dati chiave della loro analisi di distruzione dell’edificio 7 del WTC, il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha pubblicato un nuovo FAQ sul suo sito web difendendo la sua posizione ridicola su cui il rilascio di questi dati "potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza pubblica."

Prendendo in prestito da precedenti negazioni di richieste FOIA e depositi giudiziari fatti dal NIST e dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, le FAQ recitano:

"Le informazioni trattenute contengono modelli di connessione dettagliati che sono stati convalidati in base agli eventi effettivi e pertanto forniscono strumenti che potrebbero essere utilizzati per prevedere il collasso di un edificio. Le informazioni contenute nei fascicoli trattenuti sono sufficientemente dettagliate da poter essere utilizzate per sviluppare piani per distruggere altri edifici costruiti in modo simile."

IL NIST ha pubblicato le FAQ in risposta a più di 170 attivisti che, su richiesta di AE911Truth, hanno contattato il direttore NIST Walter Copan chiedendogli di annullare il 2009 “Scoperte sulle informazioni di sicurezza pubbica ” — e poi, una volta che il NIST ha rifiutato di farlo, gli attivisti hanno di nuovo scritto a Copan su sollecitazione di AE911Truth chiedendogli: “Questi dati come potrebbero essere usati per escogitare modi per distruggere gli edifici?" Tuttavia, le FAQ non riescono a fornire uno scenario plausibile di come ciò potrebbe accadere.

Invece le FAQ indicano una decisione del 7 aprile 2011 del Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia che sostiene le “scoperte” del NIST— come se la decisione di un tribunale potesse rendere la posizione del NIST scientificamente ed eticamente giusta. I tribunali federali sono noti per essere eccessivamente rispettosi quando si tratta delle decisioni di agenzie di classificazione delle informazioni. Lo standard giuridico in questo caso era che la spiegazione del NIST doveva semplicemente essere "logica" e "plausibile". In realtà, non è nessuna di queste, ma la corte non ha mai avuto intenzione di andare contro il NIST.

Il risultato è che 11 anni dopo che il NIST ha pubblicato il suo rapporto sull'edificio 7— con il suo investigatore capo, Dr. Shyam Sunder, esortando il pubblico a "riconoscere che la scienza è davvero a nostro favore” — l'agenzia non ha rilasciato un unico documento o file che convalidi l'avvio del crollo nel suo scenario elaborato, inverosimile e ora sfatato della distruzione dell'edificio.

Dopo che un sostenitore di AE911Truth si è rivolto al direttore Copan in un evento nell'autunno del 2018, il NIST ha chiesto quali informazioni stesse cercando, Richard Gage ha scritto a Copan per conto del sostenitore nella richiesta di documenti non attualmente esenti dalla divulgazione che comprovano l’andamento della trave A2001 alla colonna 79. (Questo è il presunto fallimento che ha preso al NIST cinque anni di grattacapi ed a cui dovremmo credere e che avrebbe scatenato una reazione a catena in stile “Rube Goldberg” e che ha trasformato l'edificio in un mucchio ordinato di macerie in pochi secondi.) Ma Copan non rispose a Gage.

Con la pubblicazione di queste ultime FAQ, è ora alla luce del sole che il rifiuto del NIST di rilasciare i dati chiave relativi alla sua indagine sull'edificio 7 non ha nulla a che fare con la protezione della sicurezza pubblica ed è invece relativo alla protezione delle sue analisi da un controllo indipendente. Sicuramente, se il NIST la ritestesse corretta e al di sopra di ogni dubbio, avrebbe reso disponibili molto tempo fa tutti i suoi dati , proprio come i ricercatori dell'Università di Alaska Fairbanks (UAF) hanno fatto per quanto riguarda il loro studio di quattro anni sull’edificio 7.

Mentre il NIST ha resistito alle crescenti richieste di trasparenza e onestà, puoi stare certo che la pressione nei loro confronti continuerà a crescere con l'imminente rilascio della relazione finale UAF.

Se sei un architetto, un ingegnere o uno scienziato, ti invitiamo a contattare il Direttore Copan (email This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. e copiare This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.) con i tuoi pensieri su come il NIST può invertire la rotta e impegnarsi in un vero dialogo scientifico per quanto riguarda le critiche del suo rapporto sull’edificio 7 del WTC.